Giugno 3, 2021

Un Nuovo Arrivato in Birrificio!

In Birrificio è arrivato un nuovo fermentatore isobarico da 1000 litri!

E’ da tempo che ponderiamo questo acquisto, molte volte ci siamo chiesti se era un passo doveroso per crescere  o un passo azzardato visto l’incertezza del periodo…non è stato facile lavorare non sapendo se il giorno dopo saremmo stati aperti o chiusi, gialli, rossi o bianchi, ammettiamo che non è stata una decisione a cuor leggero ma…il non preoccuparsi troppo per il domani (visto che oggi ha già la sua pena!) fa parte un po’ del nostro stile di vita e un po’ del nostro “affidarci alla Provvidenza” ed è con questo spirito ci siamo decisi!

In questi giorni lo guardiamo, il nostro nuovo fermentatore numero 5, e ci rediamo conto di quanta strada è stata fatta in 3 anni! Tre anni che in realtà sembrano un tempo moooolto più lungo: abbiamo vissuto feste, sagre, mercatini, fiere, sorrisi e spensieratezza per poi arrivare mascherati sulle soglie delle vostre case a portare non solo la nostra birra ma anche vicinanza, comprensione, una chiacchera…e per tutto questo vogliamo ringraziarvi perché se oggi festeggiamo l’acquisto di un nuovo fermentatore e l’ampliamento della nostra cantina è anche e soprattutto grazie alla vostra presenza e alla vostra fiducia!

A che cosa serve un fermentatore?

Il fermentatore è un serbatoio in acciaio inox che serve per la fermentazione e la maturazione della birra. Dopo aver prodotto il “mosto”, cioè dopo aver estratto gli zuccheri dal malto d’orzo, questo viene messo nel fermentatore e aggiunto del lievito indispensabile per la trasformazione del mosto zuccherino e non alcolico in birra; il lievito infatti “mangia” gli zuccheri e produce alcool e anidride carbonica (le bollicine della birra).

Nel fermentatore/maturatore la birra vi rimane solitamente dai 45 ai 60 giorni in base allo stile e alla maturazione; in questo tempo si possono impiegare alcune tecniche per migliorare l’aroma e la qualità della birra stessa, per esempio il Dry Hopping e la Lagerizzazione.

Dry Hopping

Il Dry Hopping, letteralmente luppolatura a freddo, è una tecnica utilizzata per aumentare ed esaltare l’aroma e il gusto di luppolo senza ricorrere alla bollitura e quindi senza aumentare il livello di amaro; essa consiste nell’aggiunta del luppolo “a Freddo” direttamente nel fermentatore. La macerazione del luppolo nella birra è una delle tecniche più utilizzate di dry hopping e avviene durante gli ultimi giorni di maturazione prima dell’imbottigliamento, solitamente dura circa 5 giorni.

Lagerizzazione

Il termine lagerizzazione con cui intendiamo un abbassamento della temperatura per la maturazione della birra, deriva dal tedesco “lagern” che significa conservare e immagazzinare. Questo processo è tipico delle birre lager a bassa fermentazione, consiste nel portare la temperatura di maturazione vicine allo zero e permette di chiarificare naturalmente la birra facendo depositare sul fondo del fermentatore sostanze come lievito, luppolo, proteine che altrimenti ritroveremmo in maggiori quantità sul fondo della bottiglia.

Che cosa significa isobarico?

La fermentazione della birra può avvenire all’interno di un fermentatore isobarico oppure non isobarico; nel primo caso la fermentazione avviene in un serbatoio chiuso ermeticamente e in grado di tenere una pressione costante con il vantaggio che l’anidride carbonica, prodotta dal lievito durante la fermentazione, rimane nella birra grazie alla pressione applicata; quindi al termine delle fermentazione/maturazione la birra è già pronta per essere infustata o imbottigliata, sempre in modo isobarico, cioè sotto pressione, e non ha bisogno di alcuna rifermentazione in bottiglia.

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